Carlo Ciancio, “Corso
de Parma con la neve”,
1986, olio su tela, cm 50x70, collezione privata. |
Carlo Ciancio |
Carlo Ciancio nasce a Vasto il 4 settembre 1951, figlio di Anna Salvatorelli e Gaetano Ciancio, il cantore-menestrello vastese, meglio conosciuto come “ballarèine”.
Prima del servizio di leva Carlo si reca in Germania per lavorare, ma dopo un anno circa torna alla sua Vasto, tanto era forte la nostalgia per la propria città. Trova lavoro come magazziniere e fino alla pensione resta nella stessa ditta, nel frattempo ha modo di coltivare le sue passioni.
Ama la fotografia e immortala spesso i paesaggi della sua Vasto nei particolari scorci e nei periodi più significativi che le stagioni offrono, non solo con la pellicola ma anche con la pittura, infatti realizza quadri dal 1976 al 1986.
Agli inizi degli anni ‘90 un'altra passione che aveva fin da bambino, l'astronomia, irrompe nella sua vita e, con il frutto del suo lavoro, acquista un telescopio riflettore Schmidt-Cassegrain che lo aiuta ad ampliare la conoscenza della volta celeste che già dal 1976 osservava con un piccolo rifrattore galileiano.
I suoi due hobby, paesaggistica e astronomia, lo portano a condividere le meraviglie del creato con diverse mostre dal 1995 al 2005 nella Sala Rossetti della suggestiva passeggiata della Loggia Amblingh di Vasto.
Oggi, pensionato, dedica gran parte del suo tempo alla fotografia e a scrutare il cielo e le sue mostre avvengono sulla sua pagina facebook dove si possono ammirare i suoi lavori.
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