Michele Ronzitti, “Processione di San Nicola”,
1973, olio su tela, cm 70x50. |
Michele Ronzitti |
Michele Ronzitti (Vasto, 1905 – 27 dicembre 1984) è presente alla prima mostra dei pittori vastesi
contemporanei nell’agosto 1959 come vicepresidente del comitato esecutivo.
Il
pittore era raffinato conoscitore e amante dell’arte; pittore egli stesso di
straordinarie doti, si esprimeva con uno stile istintivo e semplificato, con
colori brillanti, con una prospettiva non scientifica, con scene ricche d’immaginazione.
Pur
partendo da una cultura non accademica, il pittore s’innalza con coraggio
ardimentoso al rango di maestro, attingendo il proprio gusto e il proprio stile
da qualità puramente spirituali piuttosto che dall’abilità del pennello; è così
che dalla sua sensibilità, più che la consumata esperienza le cose prendono
l’accento della verità, la superficie s’illumina come da luce magica.
La
scelta della camma cromatica la ricchezza di toni o colorazioni, la
ricercatezza del disegno riescono a creare un mondo personalissimo e autentico
che trae ispirazione dalla vita di ogni giorno, riproponendola pittoricamente.
La
concisione che ammiriamo in Ronzitti
viene da una economia di particolari, da un equilibrio spontaneo che
raggruppa e spazia le forme senza mai rompere l’unità della superficie.
L’immaginazione
s’imprime nettamente nella prospettiva aerea, i piani si fissano con precisione
, i rilievi si attenuano nell’armonia generale, ottenuta con una colorazione
libera, con un fare ricco di un calore allo stato puro. Il paesaggio si stende
all’infinito, l’orizzonte, le nuvole, le masse degli alberi, gli edifici si
accompagnano e si uniscono per ampiezza di stile. Il mondo poetico è costituito
anche da figure femminili, donne che hanno perso la loro caratteristica
sessuale per diventare simboli.
A
ciò si aggiunge la vena satirica e polemica che connota significativamente il
pittore.
Raffaele
Berardini
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