In occasione del Convegno Internazionale di
Studi dal titolo Bridges Across Cultures che si terrà a Vasto (CH) dall’11 al
13 giugno 2017 presso le Sale di Palazzo d’Avalos e che vedrà la partecipazione
di professori e ricercatori di 52 paesi del mondo, il Centro Europeo di Studi
Rossettiani - in collaborazione con il Comune di Vasto e la Biblioteca “R.
Mattioli” - ha patrocinato l’esposizione delle opere pittoriche dell’artista
italo-canadese Luigi Monteferrante.
Lo spazio espositivo intende dare nuovo slancio al concetto del Limes, del confine: confine culturale, mentale, corporeo; indagare le distanze, gli spazi richiesti e annullati dalle tendenze del nuovo millennio, politiche o geografiche. Un nuovo modo di concepire l’Arte nell’ottica di chi ha sempre creato ponti culturali, giocando a comporre e scomporre per creare cose nuove o ridefinire quelle esistenti. Perfettamente in linea con il Tema del Convegno Internazionale, la mostra sarà aperta dall’11 al 17 giugno presso la Biblioteca “R. Mattioli”. Una possibilità di confronto che mira ad affinare le sensibilità di ciascuno. Una scelta che vuole ribadire la Sostanza aggregante delle Arti, il naturale flusso di correnti, tendenze e idee tra la storia e l’arte, la letteratura e il cinema, il teatro e l’antropologia culturale in una osmosi di linguaggi, storie, prospettive. “Vasto – ha dichiarato il Professor HJ Manzari di Washington & Jefferson - ha dimostrato di poter essere all’altezza di raccogliere questa sfida in cui l’obiettivo comune rimane quello di rompere i muri e le barriere della conoscenza costruire ponti interculturali che aprano al futuro”.
Lo spazio espositivo intende dare nuovo slancio al concetto del Limes, del confine: confine culturale, mentale, corporeo; indagare le distanze, gli spazi richiesti e annullati dalle tendenze del nuovo millennio, politiche o geografiche. Un nuovo modo di concepire l’Arte nell’ottica di chi ha sempre creato ponti culturali, giocando a comporre e scomporre per creare cose nuove o ridefinire quelle esistenti. Perfettamente in linea con il Tema del Convegno Internazionale, la mostra sarà aperta dall’11 al 17 giugno presso la Biblioteca “R. Mattioli”. Una possibilità di confronto che mira ad affinare le sensibilità di ciascuno. Una scelta che vuole ribadire la Sostanza aggregante delle Arti, il naturale flusso di correnti, tendenze e idee tra la storia e l’arte, la letteratura e il cinema, il teatro e l’antropologia culturale in una osmosi di linguaggi, storie, prospettive. “Vasto – ha dichiarato il Professor HJ Manzari di Washington & Jefferson - ha dimostrato di poter essere all’altezza di raccogliere questa sfida in cui l’obiettivo comune rimane quello di rompere i muri e le barriere della conoscenza costruire ponti interculturali che aprano al futuro”.
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