sabato 19 agosto 2017

Francescopaolo Cardone, artista poliedrico e pittore del "non-finito". “Ritratto di Pescatore”.

Francescopaolo Cardone, “Ritratto di Pescatore”, 
olio su tela, Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, Vasto.



Francescopaolo Cardone (Vasto, 1865 - 1937)
“Ritratto di Pescatore”
Olio su tela
Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, Vasto.

  
Francescopaolo “lu matte” Cardone

Di nobile famiglia vastese, nasce da Ervigio e Maria Nocelli, ereditando il latifondo della Selvotta, boscoso ed incolto, e la bella palazzina cinquecentesca di via S. Pietro, che oggi, dopo la frana, si affaccia su via Adriatica.
Nel 1889 decide di bonificare il latifondo impiantandovi decine di migliaia di olivi e di viti.
E’ ricordato per la sua vita stravagante (da cui il soprannome lu matte Cardone) e per la sua attività artistica.
Dopo aver frequentato a Napoli l’Accademia di Belle Arti si dedica alla pittura, senza mai intervenire a mostre, e dipinge negli ultimi anni del Secolo XIX paesaggi di stile verista. Inizia poi la serie dei ritratti che, dal 1901 al 1936, lo definiranno come artista poliedrico ed attento all’evoluzione delle forme espressive.
Sue opere sono conservate nel Museo Comunale di Vasto; altre in collezioni private, soprattutto a Napoli.


Da: “Lunarie de lu Uašte”, ovvero l’Almanacco dei vastesi, 2008.


Per approfondimenti:

1 commento:

  1. Più che del non finito era fautore dell'opera "aperta" ; in questo senso il sensibile e "stravagante" artista vastese era molto moderno. Nei suoi amabili ritratti emerge tutto il fascino del tocco immediato ed essenziale ma anche - ed è qui la sua forza- della sottile introspezione psicologica.

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