giovedì 26 aprile 2018

Filippo Palizzi, “Ettore Fieramosca”, 1856.

Filippo Palizzi, “Ettore Fieramosca”, 
1856 , olio su tela, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.




Filippo Palizzi (Vasto, 16 giugno 1818 – Napoli, 10 settembre 1899)
“Ettore Fieramosca”, 1856
Olio su tela, cm 50x70,5
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.




Filippo Palizzi, “Ettore Fieramosca”, 
1856 , olio su tela, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.





Filippo Palizzi, “Ettore Fieramosca”, 
1856 , olio su tela, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.


Filippo Palizzi (Vasto, 16 giugno 1818 – Napoli, 11 settembre 1899), un pittore italiano dell'Ottocento, appartenente ad una famiglia di artisti, amò soprattutto raffigurare animali.
Anche in questo quadro la sua attenzione è attratta soprattutto dal cavallo, sul quale Ettore Fieramosca sta precipitando giù da una rupe, dopo un salto folle nel vuoto. 
Il soggetto deriva da un libro di Massimo d'Azeglio pubblicato nel 1833, intitolato Ettore Fieramosca o la Disfida di Barletta. Si trattava di un romanzo storico ispirato ad un episodio avvenuto nel 1503. 
Durante l'assedio di Barletta era nata una sfida tra i cavalieri italiani e quelli francesi, dalla quale gli italiani, che erano stati accusati di viltà, uscirono vincitori. D'Azeglio mescolò nel suo libro gli ingredienti dell'eroismo e dell'amore, fino alla conclusione tragica, quando Ettore, appresa la notizia della morte dell'amata, fugge a cavallo, "né uomo di quell'età lo vide mai più d'allora in poi". 
Alcuni poveri montanari del Gargano, però, raccontarono di avere scorto, in una notte di temporale, un cavaliere sopra le rocce a picco sul mare: probabilmente Ettore, prima di precipitare o forse di gettarsi egli stesso nel dirupo. Così lo raffigurò il pittore Palizzi nel quadro qui riprodotto. 

Da: http://sauvage27.blogspot.it/2014/08/ettore-fieramosca-filippo-palizzi.html




















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