lunedì 18 febbraio 2019

Mario Mariano, tra arte ed eventi culturali.

Mario Mariano, “La magia della neve”, 
tecnica mista, cm 80x100, collezione privata. 


Mario Mariano
Mario Mariano è nato il 19 ottobre 1954 a Caiazzo (CE), vive ed opera a San Salvo (CH). Dopo gli studi tecnici si diploma in Perito meccanico e nel 1972 e si stabilisce in Lombardia, dove inizia la carriera lavorativa presso la Magneti Marelli.
Nel 1992 si trasferisce alla Magneti Marelli di San Salvo, quale responsabile dell’ Ufficio Normazione.
Con l’arrivo in Abruzzo riprende la sua grande passione che aveva lasciato, ovvero lo studio dell’arte figurativa.
Fonda con alcuni amici e colleghi l’associazione “Amici dell’arte” e con l’incontro di Pasquale Verrusio organizza un corso di pittura della durata di tre anni, avviando alcuni artisti vastesi e sansalvesi al perfezionamento dell’arte.


Successivamente crea l’associazione artistico-culturale “Andrea Pazienza” a Termoli, operante a livello nazionale e di cui ricopre la carica di presidente, nonché l’associazione “Accademia Frentana”, con lo scopo di conoscere il territorio dei Frentani e la storia di questo antico popolo italico.
Pittore autodidatta, oltre a proporre e organizzare eventi culturali (mostre di pittura, grafica e scultura), partecipa, con unanime consenso di critica, a molte collettive a carattere regionale e nazionale.
Sue opere sono presenti in numerose collezioni private in Italia e all’estero.
Lo studio a San Salvo è in via il Caravaggio, 101 (tel. 0873 327710 , mob. 328 655 7633), dove svolge la sua attività di pittore e organizzatore di eventi artistici e culturali.


Mario Mariano, “Strumenti di lavoro”, 
olio su tela, cm 50x70, collezione privata. 






















L'arte di Mario Mariano, recensioni:

Nell'arte di Mario Mariano vi è tutto un mondo di colore e di luce, di poesia, questo artista è senza ombra di dubbio un istintivo.
Una pittura la sua di annotazioni morbide, le trasparenti marine velate nelle notti d'estate, il fiume calmo ed a volte impetuoso, i campi soleggiati di girasoli, il bosco ombroso, si fanno luce e colore.
Mariano ha colori simili a una musica lieve che gli instaurano un concentrato di fiaba lontana ... è in questo parlare sottovoce, delicata e lieve sta la bellezza e l’emozionalità delle sue opere.
Mariano dopo alcuni anni di silenzio, di profonda riflessione riprende il suo corso pittorico, riscopre il sapore dello studio, è ora come un fiume in piena produce opere a getto continuo soffermandosi sempre di più ai giochi di luci, colori tenui e colori forti, velati, la figurazione che ora produce è intensa, carica di emotività.
Quella di Mariano è un'interpretazione pittorica di ampio respiro, che corrisponde ad un'ideale sincero e spontaneo, ove si celano le ampie evoluzioni di un atto poetico.

D. Decca


Mario Mariano, “Red passion 1”, 
olio su tela, cm 40x50, collezione privata. 


Nasce a Caiazzo, una cittadina nella provincia di Caserta, nel 1954 e opera nel territorio sansalvese da oltre vent’anni come artista e come promotore di importanti eventi artistici e culturali. È un artista autodidatta, la sua vera scuola è il quotidiano e il rapporto con la natura. Il suo lavoro ha subito nel tempo diverse evoluzioni, un percorso che lo ha portato dall’utilizzo di forme e linee classiche, alla sperimentazione dei colori. Un’arte profondamente formale, che caratterizza il primo periodo dell’artista, è soppiantata dall’accumulo di pennellate dense che diventano grovigli di segni e sembrano voler cancellare tutto ciò che c’è di visibile, e quindi riconoscibile all’interno della rappresentazione, a favore dell’ignoto. 
La sua ricerca è incentrata sul connubio tra memoria e presente, tra linea e movimento, tra naturale e artificiale. L’energia creativa ed evocativa che si riscontra nelle opere di Mario Mariano permette allo spettatore, sottoposto ai ritmi dell’attualità sempre mutevole e sempre veloce, di riappropriarsi di un tempo dimenticato, come porzioni di sogno. L’artista non si arresta su un unico procedimento pittorico; la pennellata varia secondo il soggetto rappresentato attraverso un sapiente gioco di rapporti cromatici ottenuto mediante la combinazione di colori caldi e freddi. 
La sua arte è frutto di una comprensione profonda dei pittori impressionisti, ma benché sia intriso di tali suggestioni, il segno impressionista è superato a favore di una nuova forma. I tempi dominanti sono paesaggi e vedute architettoniche, fiori e oggetti, ma si spinge anche verso ciò che non è visibile agli occhi, ma che viene dal profondo dell’inconscio, verso ciò che solo un artista ha la capacità di manifestare. La ricerca dell’effimero, fondata sul collegamento tra esperienza e sentimento, è un tratto che contraddistingue gli ultimi anni della sua produzione artistica: le figure, gli oggetti e i paesaggi acquistano una presenza metafisica, quasi come fosse un ricordo, una memoria. Mariano disattiva quindi la funzione primaria dell’opera in quanto tale, ossia di essere un qualcosa dotato di un significato compiuto, in favore di una percezione fatta d’interruzioni e prospettive multiple. L’opera contiene al suo interno sentimenti immaginati, virtuali e inespressi che mettono in moto l’immaginazione del fruitore, stimolando in lui sensazioni e associazioni di ricordi e desideri. Le forme, i colori e le materie di cui sono composte le opere dell’artista esprimono un ordine caotico, qual è la realtà odierna. 
I segni non sono grovigli di colori giustapposti ma sono espressioni di stati d’animo che prendono forma. Il lavoro di Mario Mariano, inducendo a una reazione percettiva, ha quindi come obiettivo quello di sollecitare una risposta nel pubblico: bisogna “sentire” oltre che “vedere”, cosi da divenire fonte di esperienza, un’esperienza che si rivela individuale per i possibili gradi di lettura delle sue opere. 

Valentina Di Petta 



Mario Mariano, “La magia della neve”, 
olio su tela, cm 50x70, collezione privata. 






















Il recente - ma non troppo - orientamento artistico di Mario Mariano, è caratterizzata dal bisogno di esprimere il suo “io” attraverso l’essenzialità delle forme, nel preciso rapporto degli spazi e nel severo ordine costruttivo delle immagini, aderendo a una verità propria nel rispetto di una aderenza estetica e stilistica che segue con impegno, garbo e sapienza, esegeta di una libertà nuova per esprimere simbolicamente i “percorsi” della vita e di se stesso, attraverso una capacità creativa calata in un clima di compiaciuto stupore. Una realtà che non esige la liberazione dall’esilio del dato riflessivo, e quindi dall’immaginazione, ma che si sviluppa attraverso diversificazioni dettate dall’immediatezza del gesto, in una certa misura avvolta da una leggera alea di mistero e che però lascia affiorare pause meditative e dalla quale affiorano pause meditative intessute di echi di rispondenza scevre da prolissità.
In virtù di tale approfondimento del realismo, l’anima di Mariano non si allontana mai dalla volontà di sintesi propria della pittura stessa, che scaturisce in spirali libere, in meditazioni contemplative e immaginative originali. In definitiva, un riscontro di esigenze che lasciano il posto all’interpretazione di subordinazioni che si attengono alle necessità del momento in cui la ricerca approda alla visione e la visione dirige la ricerca stessa. Attenendosi strettamente al tema, che non tralascia mai l’universo personale di Mariano, che dà risalto alle proprie sensazioni, in una cromia – a volte terrosa – che caratterizza l’impegno di Mariano.
In conclusione, nel concetto di Mariano – contenenti solo raramente fondamenti surreali - s’intravede la componente essenziale del vero, prima quasi introducibile, poi a mano a mano visibili all’occhio.
Dall’approfondimento di quanto fatto finora trae spunto l’agire di Mariano, e l’impegno di scandagliare ciò che a lungo la sua attività interpretativa ha indagato costituisce oggi incanalamento delle proprie ricerche.

Pietro Lisandrini 



La pittura del Mariano è un’interpretazione pittorica di ampio respiro, che corrisponde ad un ideale sincero e spontaneo, ove si celano evoluzioni di un atto poetico, la raffigurazione , subisce nel tempo delle evoluzioni pittoriche a dir poco fantastiche, le opere descrivono poesia fatta di colori e suggestioni.

Nell’analizzare le tele si avverte un rapimento dal vero verso il sogno, quasi come vivere in un sogno mattutino, svegliarsi, voler riprendere a dormire per poter continuare a sognare.
Il percorso artistico del Mariano è costellato da incontri importanti che hanno favorito la crescita professionale, in Lombardia dove il Mariano trasferitosi giovanissimo per lavoro , ha incontrato maestri e compagni di lavoro, quali i compianti D.Decca , A.Pazienza, ecc. 
In seguito al trasferimento in Abruzzo, ha incontrato diversi personaggi importanti, tra questi: V.Zio e P. Verrusio da cui ha tratto insegnamenti importanti che ne condizionano in termini positivi la raffigurazione.

I.Besca




Mario Mariano


Attività espositive.
Presente in numerose mostre a carattere regionale, nazionale ed internazionale, tra cui:
Sesto San Giovanni – Galleria Antares 1994
San Salvo – Arteinsieme – 1996
Termoli – Artisti in piazzetta – 1996
Vasto Marina – Rassegna d’Arte – 1996
Rossano Calabro – L’arte alle soglie del 3° millennio - 1997
San Salvo – 2° Rassegna Ariaperta – 1997
Ferrara – 5° edizione Internazionale “Trofeo Remo Brindisi” - 1997
Termoli – Le soluzioni – 1997
Reggio Emilia – Bicentenario del Tricolore – 1997
Padenghe sul Garda – Artisti in piazza - 1998 
Vasto – Loggia Ambling – 1998
Ferrara - 6° edizione “ Trofeo Remo Brindisi” – 1998
Mantova (MN) Palazzo Gonzaga - 1998
San Salvo – Mostra Nazionale “ 1 Biennale piccolo formato” – 1998
Rossano Calabro – Mostra Internazionale – 1999
Modena – Mostra Personale - 1999
San Salvo – Casa della cultura - Mostra Personale – 1999
Vasto – Palazzo Mattioli – Mostra Personale – 1999
Vasto – Saletta Rossetti - Mostra Personale – 1999
Caiazzo – Mostra Personale – 1999
Vieste – Mostra Personale – 2000
Foggia – Mostra Personale - 2001
Bari – Mostra Personale - 2001
Corato (BA) – Mostra Personale - 2002
Termoli – Omaggio a Andrea Pazienza - 20008
San Salvo – Percorsi dell’anima “Casa della cultura” – 2008
Vasto – Percorsi dell’anima “Saletta Rossetti” - 2008
Pescara – Percorsi e Ricorsi “ Castello di Salle” – 2009
Termoli – Castelli in arte - 2009
Monteodorisio – Percorsi dell’anima “Castello Medievale” – 2009
Rossano Calabro (CS) – Natale d’arte -2009
Messina – Natale 2010
Catania – Palermo – Trapani 2011
Sassari , Cagliari, Nuoro – Olbia – 2012
Londra – Dublino - 2012
Vasto – 2012 personale
San Salvo – 2012 personale
San Martino in Pensilis - 2013 la Carrese
Termoli – Saletta civica – 2013 Anniversario Tricolore
Termoli – Saletta civica – 2013 Omaggio a Jacovitti
Ferrara – Okki – collettiva 2013
Termoli – Global art – collettiva 2013
San Salvo – Natal Art – collettiva 2013
Vasto – Natal Art – collettiva 2014
Budapest – collettiva 2015
Istanbul – collettiva 2016
Berlino – collettiva 2016
Caiazzo – collettiva 2017
Vasto – personale 2017
Taurasi (AV) – personale 2018
Bonefro – collettiva 2018


Mario Mariano



Per approfondimenti:





1 commento:

  1. Sono rimasto impressionato dalla tua tela che...''nevica''...sono di Gallo Matese , vicino alla tua Caiazzo...

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