Michele Fiore, “Promontorio sul mare”, 1949, olio su tavola, cm 40x30, collezione privata. |
Michele Fiore |
Michele Fiore (Vasto, 1910 - Genova, 4 gennaio 1973), precocemente attratto dalla pittura, rivela molto presto il suo talento artistico, cominciando a dipingere giovanissimo e realizzando la sua prima personale all’età di diciannove anni alla Regionale d’Arte di Chieti.
Inizialmente autodidatta, frequenta poi l’Accademia delle Belle Arti di Roma e la Scuola Libera del Nudo.
Primitivo nella forma, rivela nella sostanza una profonda interiorità, espressione di una naturale felicità di temperamento artistico.
La linea è verbo, la sua sintesi non trascura l’analisi ed anche nella piccola dimensione è scrupoloso e finito; nelle tavolette la forma è ottenuta soltanto con il colore che prevale sempre sul disegno, un disegno che ha una consistenza fisica ineccepibile e la cui funzione è la resa fragrante della realtà e dei tratti colorati di cui è formata; un disegno che tende ad identificarsi nella profondità dei paesaggi in fuga verso una sempre marcata chiusura di orizzonti.
L’artista a colpi di spatola anima la tela di un cromatismo vivo, alterando il reale per rendere più plausibile il valore espressivo e incondizionato del colore.
Raffaele Berardini
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