Filippo
Molino, “Veduta della città di Vasto nell’Abruzzo
citeriore”,
litografia, Poliorama pittoresco, 1841. |
Filippo Molino (Vasto, 7 ottobre 1804 - Napoli, 21 settembre 1856)
“Veduta della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore”
litografia, Poliorama pittoresco, 1841.
Filippo Molino, Veduta della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore - color by Filippo Marino |
Filippo Molino, Veduta della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore - color by Filippo Marino |
Filippo Molino (Vasto, 7 ottobre 1804 - Napoli, 21 settembre 1856)
“Veduta della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore”
litografia, Poliorama pittoresco, 1841.
“Veduta della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore”
litografia, Poliorama pittoresco, 1841.
Nato
a Vasto il 7 ottobre 1804, morto a Napoli il 21 settembre 1856. A lui si devono
i disegni per il “Poliorama” e “La medicina pittoresca”, di Filoteo Palmieri e
il quadro “Panorama del Vasto”, conservato presso la famiglia Palmieri di quella
città. Fu premiato nel 1831 e nel 1837 alle Esposizioni di Napoli.
A.M.
Comanducci
Da:
http://www.galleriarecta.it/autore/molino-filippo/
“Storia di Vasto, città in Abruzzo citeriore”, articolo e litografia, Poliorama pittoresco, 1841. |
Vincenzo Bindi, Artisti abruzzesi. |
Il 7 ottobre
del 1804 nasceva a Vasto Filippo Molino, apprezzato pittore e illustratore del Poliorama
pittoresco.
Definito dall’ingegnere Filippo Laccetti “Uno dei più geniali artefici del nome
vastese”, il Molino, meno conosciuto di altri illustri pittori vastesi,
merita di diritto un posto di rilievo tra l’eletta schiera di artisti fioriti a
Napoli nella prima metà dell’Ottocento.
Cresciuto artisticamente nella città
partenopea, dove fioriva la Scuola di Posillipo con a capo Antonio
Pitloo, Giacinto Gigante, Gabriele Smargiassi e più tardi i fratelli Palizzi, già nel 1831, all’età di 27 anni, si distinse all’Esposizione di Belle Arti di Napoli, mentre ottenne la medaglia d’argento di prima classe alla stessa Esposizione del 1837.
Pitloo, Giacinto Gigante, Gabriele Smargiassi e più tardi i fratelli Palizzi, già nel 1831, all’età di 27 anni, si distinse all’Esposizione di Belle Arti di Napoli, mentre ottenne la medaglia d’argento di prima classe alla stessa Esposizione del 1837.
Per la grande mostra del maggio del
1843, tenutasi nel Real Museo Borbonico, per l’opera “Un pozzo nella Abbadia
di Montecassino”, ricevette questo commento: “Le figure di questo
quadretto dovrebbero esser migliori, ma tutta l’architettura è assai ben
disegnata, ed è dipinta con gusto”.
Particolarmente versato nella copia dei
quadri antichi, in particolar modo quelli manieristici, il Molino si
specializzò come disegnatore e incisore. Illustrò per diversi anni la Medicina
pittoresca, stampata dal vastese Filoteo d’Ippolito, l’Emporio, l’Omnibus
pittoresco e soprattutto il Poliorama pittoresco.
Per questo illustre periodico incise semestralmente i frontespizi dei volumi,
ma realizzò anche molti disegni a corredo di articoli di illustri letterati del
tempo, dimostrando una grande finezza ed una elevata padronanza della tecnica.
Tra i tanti disegni realizzati, per
brevità ne citiamo solo alcuni come l’Armatura di Francesco I,
conservato presso il Museo di artiglieria a Parigi, la curiosa locomotiva a
vapore delle ferrovie napoletane, la struggente scena de La suicida del
Gargano, oppure Il ferito di Roveredo, i ritratti di
Gioacchino Rossini, Lorenzo Fazzini, Giovanna II Regina di Napoli, la Flora di
Leonardo da Vinci e Maometto II, gli abiti tradizionali delle contadine di
Sora, i costumi di Pontecorvo o quelle delle donne di Procida, oppure i bei
paesaggi o vedute di interni come la Tomba di Lord Byron, Il
cenotafio del Cav. G. Marini, la Madonna di Canneto sul
fiume Melfa, l’Anfiteatro dell’antica Cassino, l’Antica chiesa di
Aquino, la Veduta della Città di Sangermano e di Monte-Cassino,
e la splendida Cascata de’ fiumi Liri e Fibreno nell’Isola di Sora.
Non molti i quadri conosciuti: di certo
si ricorda una bella veduta di Vasto, conservata presso la famiglia Palmieri,
da cui è stata riprodotta la vedutina utilizzata da Luigi Marchesani per la sua Storia
di Vasto, e ripresa anche per il Poliorama pittoresco.
Grazie alle ricerche svolte
dall’ingegnere Filippo Laccetti, autore di un lungo articolo in omaggio al
pittore vastese, siamo a conoscenza della presenza di altri quadri di rilievo.
Da un documento per l’ammobiliamento dell’appartamento di S.A.R. il Duca di
Calabria nella Reggia di Napoli, viene citata una tela di notevoli dimensioni
(350x240), intitolata Costumi calabresi. Dalle carte la tela
risultava appesa nell’appartamento del Duca, di fronte ad una tela di Filippo
Palizzi, e vicino ad altre due tele di un altro grande vastese, Gabriele
Smargiassi.
“Utile cosa”, scriveva il
Laccetti nel 1907 sulle pagine dell’Istonio, “sarebbe intanto riunire
gli originali di tutte le composizioni da noi citate, ritirandole da chi ancor
ne abbia, ed in mancanza degli originali, raccogliere almeno la collezione
incisa dallo stesso Poliorama e rilegarla in album separato a mostrare la
fecondità ed il valore disegnativo di questo benemerito vastese e non essere
con lui più oltre dimentico… Ci auguriamo intanto che Vasto non sia più oltre
vedova del suo rappresentante nella pittura napoletana, Vasto che con gloria
sempre crescente qui fu rappresentata, e facciam anzi voti che i suoi giovani
figli sappiano accendersi e divampare al nobile ideale e riprendano quelle
tradizioni che non debbano spezzarsi, perché non sembri tramontata la stella
della Cittadina che dalla balza che prospetta le Diomedee si specchia nel
cilestro mare incantatore!”.
Noi, nel nostro piccolo, raccogliamo
l’invito del Laccetti e siamo qui a ricordare la figura di questo illustre
vastese, prematuramente scomparso all’età di 52 anni, che
ha lasciato una traccia indelebile nel panorama artistico vastese e non solo.
Lino Spadaccini
Per approfondimenti:
https://vastoabruzzo.blogspot.com/2021/02/vincenzo-bindi-artisti-abruzzesi-1883.html
http://www.vastospa.it/html/personaggi/pi_molino_filippo.htm
http://noivastesi.blogspot.it/2014/10/filippo-molino-uno-dei-nostri-grandi.html
http://noivastesi.blogspot.it/2011/10/anche-filippo-molino-merita-un-posto-di.html
http://noivastesi.blogspot.it/2017/02/video-i-pittori-vastesi-dell800-cura-di.html
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