Francescopaolo
Cardone, “Ritratto di Pescatore”,
olio su tela, Pinacoteca di Palazzo D’Avalos,
Vasto.
|
Francescopaolo
Cardone (Vasto, 1865 - 1937)
“Ritratto di
Pescatore”
Olio su tela
Pinacoteca
di Palazzo D’Avalos, Vasto.
Francescopaolo
“lu matte” Cardone
Di
nobile famiglia vastese, nasce da Ervigio e Maria Nocelli, ereditando il
latifondo della Selvotta, boscoso ed incolto, e la bella palazzina
cinquecentesca di via S. Pietro, che oggi, dopo la frana, si affaccia su via
Adriatica.
Nel
1889 decide di bonificare il latifondo impiantandovi decine di migliaia di
olivi e di viti.
E’
ricordato per la sua vita stravagante (da cui il soprannome lu matte Cardone) e per la sua attività
artistica.
Dopo
aver frequentato a Napoli l’Accademia di Belle Arti si dedica alla pittura,
senza mai intervenire a mostre, e dipinge negli ultimi anni del Secolo XIX
paesaggi di stile verista. Inizia poi la serie dei ritratti che, dal 1901 al
1936, lo definiranno come artista poliedrico ed attento all’evoluzione delle
forme espressive.
Sue
opere sono conservate nel Museo Comunale di Vasto; altre in collezioni private,
soprattutto a Napoli.
Da:
“Lunarie
de lu Uašte”, ovvero l’Almanacco dei vastesi, 2008.
Per
approfondimenti:
Più che del non finito era fautore dell'opera "aperta" ; in questo senso il sensibile e "stravagante" artista vastese era molto moderno. Nei suoi amabili ritratti emerge tutto il fascino del tocco immediato ed essenziale ma anche - ed è qui la sua forza- della sottile introspezione psicologica.
RispondiElimina