giovedì 16 novembre 2017

Luca Polevi e la sua comunicatività pittorica.

Luca Polevi, Le bagnanti”, 
acrilico su tela, cm 70x70, collezione privata.


Luca Polevi, (Vasto, 24 aprile 1970)
“Le bagnanti”
Acrilico su tela, cm 70x70
Collezione privata.




Luca Polevi
Luca Polevi è nato a Vasto il 24 aprile 1970, città dove vive ed opera. 
Figlio d’arte, da bambino ha vissuto indirettamente la creatività pittorica tramite il padre, acquisendo così familiarità con i pennelli, tavolozza, tela e colori. 
Solo dopo gli studi classici e una laurea in giurisprudenza ha cominciato a dipingere da autodidatta, dal 2010, come per recuperare parte del suo passato e superare in qualche modo alcuni momenti bui, un processo catartico divenuto indispensabile.
Immagini, colori, forme, ricordi, paesaggi, tutti elementi espressi con un romantico intendere figurativo, frutto di un naturale istinto artistico che muove l’anima, la mente, fino a giungere alla mano che realizza il costrutto artistico. 
Ha realizzato una personale d’arte nell’estate 2015 presso la Sala Vittoria Colonna a Palazzo d'Avalos di Vasto, dove ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico e di critica, riproposta con ugual successo a Corciano (PG), presso il Salotto degli Artisti de La Bottega del Pittore.

Luca Polevi, “Natura morta con macinino”, 
olio su tela, collezione privata.

Così ha scritto di lui Giuseppe Catania: 
Un ideale creativo quello di Luca Polevi, trasferito nella tela in un contesto supportato da cromatismi e trasparenze traslucide, per ottenere effetti estetici espressi con gusto, sempre nella costante ricerca degli elementi puri della pittura, attraverso l'unione della configurazione e del colore, in una avvertita forma armonica. E' nella riproduzione paesaggistica che riscontriamo quell'evidente aspirazione alla purezza espressiva, nella delicata applicazione del colore dai tenui riflessi, per evidenziare la bellezza.
Non meno suggestivi i quadri che ritraggono "nature morte" che esaltano il gusto interpretativo per le forme sempre proiettate al conseguimento di un linguaggio pittorico inteso come valore supremo estetico.
L'Artista spazia su altri orizzonti, quelli che intende raffigurare nelle figure di bimbi che richiamano alla memoria atteggiamenti passionali, nel desiderio di appagamento di sentimenti umani che, in Polevi, sono accostati alla sua personale interpretazione artistica e alla affermazione che richiama Vincent Van Gogh: "Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno".
Un eloquente intento che Polevi esprime e che si deve riscontrare nell'essenza artistica dell'Artista che è, anche basata sullo spirito moderno di creare sensazioni attraverso la composizione pittorica, in una visione completamente nuova, moderna, originale, anche attraverso l'adattamento del mondo visibile accostato alla figurazione pura, senza, però, tralasciare l'aspetto poetico del linguaggio espressivo affascinato dalla forma e dal colore. E Polevi dimostra di essere consapevole di operare in funzione, oltre che della purezza nell'espressione artistica, anche, e soprattutto, nel mirare al conseguimento di un ideale di forma applicata al paesaggio alle figure, alle nature morte, che vuol dire realizzare un'arte pittorica assolutamente "pura". E questo riscontriamo nei suoi dipinti la ricerca e le conquiste dell'assoluto émpito ispirativo che conserva qualcosa di misterioso ed affascinante.

Luca Polevi


Brochure mostra 2015




Per approfondimenti:



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