lunedì 27 aprile 2020

Video in omaggio a Filippo Palizzi. “Dopo il Diluvio. Filippo Palizzi, la natura e le arti”, mostra del 2018 a Palazzo d’Avalos.



Video - “Dopo il Diluvio. Filippo Palizzi, la natura e le arti” allestita nel 2018 a Palazzo d’Avalos.

In un momento così difficile per la nostra città abbiamo deciso di regalare un momento di bellezza ai nostri cittadini e al pubblico in generale. Abbiamo infatti deciso di caricare sul sito del Comune e dei Musei Civici, e di diffonderlo anche tramite i social, il video realizzato a conclusione della grande mostra “Dopo il Diluvio. Filippo Palizzi, la natura e le arti” allestita nel 2018 a Palazzo d’Avalos in occasione del bicentenario della nascita di Filippo Palizzi”.
A scriverlo è Giuseppe Forte, assessore ai Beni e alle Attività Culturali del Comune di Vasto, il quale aggiunge: “L’arte può fornirci una finestra spalancata su un panorama fatto di bellezza, di luoghi, di persone, di storia. Dedicare un po’ del nostro tempo a scoprire o riscoprire episodi della storia artistica locale e non, può infonderci conforto e speranza e può rafforzare in noi il desiderio di godere, al più presto, del patrimonio culturale che ci circonda. Il video realizzato in omaggio a Filippo Palizzi è un viaggio nella vita di un grande pittore che ha sempre avuto, forte, la volontà di conoscere, di osservare meticolosamente e di farsi inondare dalla potenza e dalla ricchezza della natura. Come ricorderete la mostra è stata realizzata in collaborazione con Il Polo Museale dell’Abruzzo e il prestito di opere da parte di prestigiose istituzioni museali e culturali quali la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Museo di Capodimonte, l’Accademia di Belle Arti e l’Istituto Palizzi di Napoli”.
“In questo momento i musei sono chiusi al pubblico ma non sono fermi – scrive ancora l’assessore Forte -, stiamo infatti lavorando alla progettazione di prossime iniziative e mostre, con l’obiettivo che ci siamo dati, a partire dalla mostra su Juan Del Prete e poi con quella dedicata ai pittori vastesi dell’800 e del ‘900, di rendere fruibile quel patrimonio abitualmente non visibile, esponendo a rotazione le opere conservate nei depositi. Durante questo periodo di chiusura tutti i musei si sono attivati per rendere fruibili con contenuti on line le loro raccolte con video, campagne social, immagini e racconti. Anche i nostri Musei hanno partecipato pubblicando contributi e immagini per continuare a farci godere degli spazi, delle opere e anche della natura dei nostri amati giardini napoletani. A presto sarà lanciato anche un progetto con le scuole superiori in cui chiederemo ai ragazzi di raccontarci loro i nostri musei”.
“Certo - conclude il responsabile della Cultura del Comune di Vasto - auspichiamo di tornare al più presto a vivere le sale di Palazzo d’Avalos, ma forse dovremo farlo con modalità diverse e forse sarà necessario ripensare o semplicemente aggiornare il nostro modo di conoscere e godere il nostro patrimonio storico-artistico, in questo ci vengono in aiuto le moderne tecnologie. Vi lasciamo quindi alla visione sperando di regalarvi un momento di serenità, di bellezza, di speranza”. 




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