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Professione 007 di Gianluca Zanella (Il Giornale) podcast
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Mario Caligiuri presenta il libro "Aldo Moro e l'Intelligence" alla Camera dei Deputati



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Aldo Giannuli






Blu Notte - Misteri d'Italia, di Carlo Lucarelli
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La notte della Repubblica, di Sergio Zavoli






Misteri d'Italia






Angelo Tofalo - Intelligence collettiva
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vedi libro





TG2000: Terza Pagina del 3 marzo 2016. Luigi Ferraiuolo intervista Mario Mori autore del libro "Servizi e Segreti", qui la dichiarazione che i servizi italiani sono morti l'8 settembre 1943.







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Rilettura della storia - Chi vince comanda.
La storia la scrive chi vince.


- Seconda Guerra Mondiale

- Accordi Churchill Stalin
- Gruppo di Cambridge

- Conferenza di Jalta 4-11 febbraio 1945

- Lucky Luciano - Mafia al Porto di New York 

- Sbarco degli Alleati in Sicilia (operazione Husky)

- Mafiosi siciliani scarcerati e messi a fare i sindaci nei paesi (1° trattativa stato-mafia?)

- Come nasce la Repubblica - ''doppio Stato con una doppia fedeltà", libro Nicola Tranfaglia + La Santissima trinità,  libro di N. Tranfaglia 
- Film: - In guerra per amore (2016)

- Segreti di Stato: Strage di Portella della Ginestra (2003)

- Riformare ogni Istituzione

-Trattati di pace Parigi 1947.

- Sovranità limitata: Trattato di pace di Parigi, 1947, art.16, clausole segrete.
Patti segreti tra Usa, UK. 
Italia a seguito dell'armistizio-resa incondizionata. 
Indebitamento, risarcimento di guerra e Piano Marshall.


Churchill al nunzio UK mons.William Godfrey


- Anticomunismo

- Predominio USA in ogni campo: politica, industria, economia, cultura (Usis - Usia). 

- Guerra fredda 1947 – 1991

- Patto Atlantico – Nato, 1949

- Servizi Segreti, Massoneria, Vaticano, Mafia: gen.Donovan-
J.Angleton, OSS (1942-45), CIA (1947), P.Felix Morlion (ProDeo-Luiss, giornalismo, scuola), Frank Gigliotti (Cia-massoneria), Mons. G.B.Montini (poi Papa Paolo VI), L.Sturzo, De Gasperi, Andreotti.

- L.Sturzo tra Italia, Vaticano, Usa e Sicilia. Ministri siciliani:
B.Mattarella, M.Scelba, Governi DC.

- Gladio e Gladio rossa, P2, Anello o Noto Servizio,

- Strategia della tensione

- Brigate Rosse

- Libro e video: La notte della Repubblica di Sergio Zavoli

- Influenza in Italia di UK e Francia: Petrolio e Mediterraneo
(Libro: “Il Golpe Inglese”, di Cereghino e Fasanella)

- Caso Errico Mattei (Eugenio Cefis) (libro: Steimetz Giorgio: Questo è Cefis)

- Caso Adriano Olivetti: invenzione del calcolatore elettronico Mario Tchou.

- Insieme a Mattei e a Olivetti,
Felice Ippolito, ing. Geologo e docente presidente Cnen, condannato per stroncare la nascente industria nucleare italiana in favore della potente filiera petrolifera.

- Caso Errico Piaggio

- Politica estera dell’Italia – Lodo Moro

- Caso Aldo Moro, compromesso storico, politica delle Convergenze parallele, ipotesi
governo DC-PCI, ostilità del PC Sovietico all’autonomia del P.C.I. – Moro come nemico comune Usa-URSS.
(Film: “Piazza delle Cinque Lune” - 2003).
Steve Pieczenik caso Moro consulente Usa .

- Caso Piersanti Mattarella (Sicilia proposta alleanza DC-PCI) esecuzione mafia con eversione nera (Giusva Fioravanti)
- Il 12 febbraio 1980 le Brigate rosse uccisero a sangue freddo Vittorio Bachelet nei locali della facoltà di Scienze politiche dell’Università La Sapienza di Roma. Iscritto alla Democrazia cristiana, era considerato molto vicino ad Aldo Moro.

- Servizi segreti italiani (e occidentali) come lunga mano della CIA.

Mario Mori afferma che i servizi italiani terminano con la caduta del fascismo il 25.07.1943 data della riunione Gran consiglio fascista.

- Mani Pulite-Tangentopoli (dal 1992) come conseguenza della crisi di Sigonella (1985) di Craxi mediante l’ Operazione “Clean Hands” per abbattere la Prima Repubblica.
(Libro: The Italian Guillotine» di Burnett e Mantovani).





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Indebitamento degli stati:
COSA SAI DEI ROTHSCHILD? Pietro Ratto


Vedi: Dark Side, Storia Segreta d'Italia. Puntate Fb e YouTube.

Vedi: Lucarelli, Blue notte, Misteri d'Italia

Tranfaglia Nicola,
"Come nasce la Repubblica", libro Bompiani.


Libri di Giovanni Fasanella e Mario J. Cereghino: Le menti del doppio stato, Colonia Italia, Il golpe inglese.


Usis (biblioteche, propaganda culturale americana anti comunista) https://www.ecomuseocasilino.it/percorsi/item/biblioteca-americana-della-usis/



DarkSide storia segreta d'Italia fb e YouTube




Diario Civile (canale YouTube)



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L'Operazione Condor fu il nome dai servizi segreti statunitensi, la CIA e l'amministrazione della presidenza di Richard Nixon, a una massiccia operazione di politica estera statunitense, che ebbe luogo negli anni settanta del XX secolo, in alcuni stati del Sud America, volta a tutelare l'establishment in quegli stati dove l'influenza socialista
e comunista era ritenuta troppo potente, nonché a reprimere le varie opposizioni ai governi partecipi dell'iniziativa.

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libri: Eugenio Cefis di Paolo Morando, +
Razza padrona, di Eugenio Scalfari.
Cefis fondatore della P2, amava
Ex voto. E berta filava di Rino Gaetano canzone video 77
Scandalo Lockheed Moro

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Paolo Bellini, l'uomo nero e le stragi. (Il padre Aldo era amico del procuratore capo di Bologna Ugo Sisti che l'ospitò durante la strage di Bologna). Inquietanti connessioni... fascisti, mafia, ndrangheta, servizi.
Vedi libro di Giovanni Vignali, "L'uomo nero e le stragi" .




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Procuratore Ugo Sisti...strage Bologna, missili Ortona, Carlos.


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Vedi: 10.07.43 sbarco alleati

SICILIA: 10 Luglio 1943
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Gli ECCIDI DIMENTICATI
La storiografia tradizionale ci ha' tramandato la storia dello sbarco Anglo americano in Sicilia, come una sorta di "passeggiata" avvenuta tra festose distribuzioni chewingum, caramelle e cioccolato da parte dei soldati americani.
Le cose andarono invece diversamente:
1). Rimosso quasi del tutto il sacrificio della Divisione "Livorno" che insieme alla Divisione "Napoli" si fecero massacrare, mettendo forse a rischio l'intero sbarco alleato. In totale la Divisione Livorno, lasciò sul campo tra morti, feriti e dispersi 7.200 uomini dei suoi 11.400 effettivi.
Anche gli otto carabinieri di Gela che si erano arresi dopo una breve resistenza furono passati per le armi senza motivo.
Anche nel settore inglese, più ad est, la Divisione di fanteria "Napoli", combatte strenuamente fino all'annientamento.
Queste due Divisioni " Livorno e Napoli " che pure avevano giurato fedeltà al Re e non al Duce, sono stati negati per decenni, la memoria e l'onore che spettavano loro per aver difeso, fino alla"estremo sacrificio il loro Paese.
2). Rimosse le collusioni con la mafia italoamericana.
Uno dei servizi resi da Lucky Luciano, fu quello di segnalare agli americani i mafiosi residenti in Sicilia che avrebbero certamente cooperato al momento dello sbarco. Il servizio segreto statunitense, si preoccupò anche di selezionare militari di origine siculo - americani e di creare una rete di contatti con tutti coloro che, in Sicilia, fossero ostili al regime, non ultimi gli influenti membri del separatismo siciliano. Il principale interlocutore di Lucky Luciano nell'isola fu, appunto, Don Calogero Vizzini. Il quale aderì al progetto, unendo insieme le forze dei latifondisti affiliati al M.I.S - e dei mafiosi - a quelli dei servizi americani.
"Ufficiale di collegamento fra Vizzini e Luciano era il criminale Vito Genovese che, dall'America, era ritornato in Sicilia già nel 1938.
Lo ritroviamo in una foto mentre posa, in divisa americana accanto al bandito Salvatore Giuliano, mentre in un'altra foto, si riconosce il mafioso Italoamericano Albert Anastasia, sempre in uniforme, inquadrato in un reparto di fanteria, il cui gagliardetto consisteva in una grande "L"
Gialla ( Luciano ) in campo nero.
Lo stesso vessillo che era apparso sopra un carro armato americano a Villalba il paese di Don Calogero Vizzini.
Uno dei più efficaci provvedimenti mafiosi
fu quello di minacciare pesantemente i militari siciliani di stanza nella loro regione. Il boss mafioso Genco Russo aveva fatto intendere che li avrebbero fatti fuori prima dell'arrivo degli americani.
Ecco perché due delle quattro Divisioni mobili italiane di stanza in Sicilia si sfaldarono, in buona parte all'arrivo degli anglo americani.
Il 70% dei soldati delle Divisioni "Assietta" e "Aosta", "scomparve senza lasciare traccia". Pregiudicando l'intero apparato difensivo siciliano.
3). Rimossi i massacri, crimini portati a termine dai " Liberatori " Sulla scorta di una dichiarazione del Generale Patton ai suoi ufficiali, nei giorni precedenti lo sbarco, intesa a raccomandare di non fare prigionieri tra gli italiani, i soldati USA si comportarono di conseguenza.
Caso emblematico è il noto crimine di guerra, consumato a Biscari..l'odierna Acate, quando 76 prigionieri italiani e 12 civili vennero massacrati e finiti con un colpo alla nuca. Ci furono violenze sui militari e sui civili, che si sommarono a inutili bombardamenti di intere zone, privi di interesse militare, e a mitragliamenti a bassa quota su contadini..
È ancora, le stragi di Piano stella, di Comiso, di Castiglione, di Vittoria, di Canicattì, di Paceco, di Butera, di Santo Stefano di Camastra e vari altri paesi, ne parlano nei loro libri Giovanni Bartolone ( "le altre stragi" ).Franco Nicastro ( "le stragi americane" ), e Gianfranco Ciriacono ( "le stragi dimenticate" ).
Quasi tutti i responsabili, nei casi in cui furono sottoposti a corte marziale, furono assolti o condannati a pene irrisorie.
A Troina ( EN ), poi, cominciarono gli stupri, le uccisioni e le razzie del reparto Tabor composto da 832 militari marocchini sbarcati al seguito della 3° Divisione Americana, violenze che si protrarranno per quattro mesi fino alla Toscana, segnando le vite di 60.000 italiani. Il dato si riferisce alle denunce raccolte dall'Istituto nazionale per le vittime di guerra, ma è sottostimato considerando che denunciare uno stupro, all'epoca, richiedeva molto coraggio.

+Libro: "L'armadio della vergogna" di Franco Giustolisi.

+libri: Giovanni Bartolone, "le altre stragi",
Franco Nicastro, "le stragi americane",
Gianfranco Ciriacono, "le stragi dimenticate".
Gigi Di Fiore, "Controstoria della liberazione".

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+libri:
Paolo Mastrolilli e Maurizio Molinari, "L'Italia vista dalla Cia 1948-2004".


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La Cosa Nuova
puntata di Report Rai3 del 22.11.2021

 

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Enrico Mattei e l'intelligence

https://www.radioradicale.it/scheda/653591/enrico-mattei-e-lintelligence-energia-e-interesse-nazionale-nella-guerra-fredda

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My Abruzzo Channel - Youtube

Link film 
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Puntata Atlantide La7 del 01.03.23
Atlantide - 1943: La Mafia e gli americani Storia di uno sbarco
https://www.la7.it/atlantide/rivedila7/atlantide-1943-la-mafia-e-gli-americani-storia-di-uno-sbarco-02-03-2023-474222


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puntata di Report Rai3 del 07.01.2024

https://www.raiplay.it/video/2024/01/Il-segreto-delle-Brigate-Rosse---Report-07012024-98ee1461-4a65-43b1-943d-a30aee813316.html?wt_mc%3D2.app.cpy.raiplay_vod_Report_Il+segreto+delle+Brigate+Rosse.%26wt


Il segreto delle Brigate Rosse, (il Caso Moro)

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Felix A. Morlion e il Movimento Pro Deo. Un repertorio delle fonti documentarie

https://www.bibliomanie.it/?p=9640


Lorenzo Grilli, Gioacchino Volpe, Di una ribadita coerenza storiografica. Il Prof. Volpe all'Università "Pro Deo" di P.Felix A. Morlion, vol.3.
Da: Archive.org

 https://archive.org/details/di-una-ribadita-coerenza-3/page/n1/mode/2up


+ libro:

Luigi Montuori, Felix A. Morlion e il servizio segreto vaticano Pro Deo, Solfanelli, 2023.

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Intervista a Maria Fida Moro, figlia di Aldo Moro. Dal libro: I silenzi degli innocenti, di  Giovanni Fasanella e  Antonella Grippo

Giovanni Fasanella Kew Gardens

https://www.facebook.com/share/p/gCQ2JBpEpdSHP7L5/

07.02.2024

QUANDO MARIA FIDA MI CONFIDO’ COME SI VIVEVA NELLA FAMIGLIA MORO ALLA VIGILIA DEL SEQUESTRO

Ecco alcune pillole della sua testimonianza, pubblicata nel libro “I silenzi degli innocenti”, uscito da Rizzoli nel 2006.

«Sono Maria Fida, la primogenita di Aldo Moro. (…) L’assassinio di mio padre fu un colpo di Stato. L’ho sempre pensato e l’ho sempre detto. E ne ho pagato il prezzo. (…)

Avevo compiuto trentun anni da qualche mese, quando sequestrarono papà. Luca, mio figlio, ne aveva solo due. (…)

In famiglia pensavamo che un evento terribile era nell’ordine delle cose. Era come se ce lo aspettassimo, soprattutto dopo il rapimento del figlio di Francesco De Martino, Guido… Erano tre i personaggi politici che, negli anni precedenti, avevano contribuito a rimettere in gioco il Pci: il socialista Francesco De Martino, il comunista Enrico Berlinguer e il democristiano Aldo Moro. Berlinguer non era molto tranquillo (…) nel 1973 avevano tentato di ammazzarlo in Bulgaria simulando un incidente stradale. A De Martino, nell’aprile 1977, avevano sequestrato il figlio per impedire al padre di essere eletto presidente della Repubblica. E papà, anche se non lo lasciava trasparire, era molto preoccupato.

Noi, in famiglia, lo eravamo più di lui. (…) un giorno mi decisi a chiedergli se lui ipotizzasse di poter essere rapito. Ricordo che mi rispose: «Nella vita non si può mai sapere». Tradotto dal suo linguaggio ermetico, voleva dire di sì. (…)

Ricevevamo minacce continue. Non solo mio padre, ma tutta la famiglia era esposta a intimidazioni e pressioni.

Ricordo il 3 agosto 1974, altra data infausta (…) Papà era ministro degli Esteri e avrebbe dovuto raggiungerci in treno a Bellamonte, sulle montagne del Trentino, dove di solito trascorrevamo insieme le vacanze estive. Era già salito sulla sua carrozza, alla stazione Termini, e il treno stava per partire, quando all’ultimo momento arrivarono dei funzionari e lo fecero scendere perché doveva tornare a firmare alcune carte. A causa di quell’imprevisto, perse il treno e fu costretto a raggiungerci in macchina. Un ritardo provvidenziale, perché quel treno era l’Italicus. (…)

Altre volte, un’infinità di altre volte, si era salvato per il rotto della cuffia. Un giorno esplosero le gomme della sua auto, che andò fuori strada. (…) Qualche tempo dopo, accadde di nuovo. (…) Qualche tempo dopo, papà soffriva di un malanno da diverse settimane, e stava peggiorando sempre più. Poi un giorno la mamma, che è infermiera della Croce Rossa, scoprì che alcune delle medicine con le quali papà veniva curato erano non solo inefficaci, ma addirittura pericolose, tanto che forse lo stavano avvelenando. Fece sospendere la cura e papà si riprese.

Potrei citarvi davvero tanti altri episodi strani, ma ci vorrebbe forse un libro intero… (…)

La normalità della nostra famiglia era vivere in attesa di precipitare in un burrone. Vivevano così i miei genitori, innanzitutto. E poi noi figli, io in particolare, che ero la primogenita. Mi sentivo responsabile e volevamo proteggerlo. Facevamo di tutto per non farlo uscire di casa. Ricordo che mia sorella Agnese, piccolissima, nascondeva la sua tessere parlamentare sotto la cenere fredda del caminetto: aveva capito che, senza quella, papà non sarebbe potuto partire in treno. E mio fratello Giovanni, anche lui piccolissimo, spesso si addormentava, davanti alla porta d’ingresso, per impedirgli di uscire. Proprio Giovanni! Un giorno carpii spezzoni di una conversazione concitata dei miei genitori, che si parlavano in francese. Quella era la lingua che usavano, insieme al tedesco, quando volevano essere sicuri che noi non capissimo. Io invece qualcosa afferrai, e ne rimasi sconvolta. Qualcuno aveva minacciato papà di portare via Giovanni, il mio fratellino adorato, e di rimandarlo indietro, tagliato a pezzi, in una valigia. Quell’episodio ha sconvolto la mia infanzia, la mia giovinezza e la mia età adulta. (…)»

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Trattato di Parigi del 10/02/1947

https://osservatorioglobalizzazione.it/progetto-italia/il-trattato-di-parigi-del-1947-e-le-limitazioni-della-sovranita-italiana/


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