Peppino Villani e Nicola Maldacea: il loro repertorio, 1915. Collezione Cordella.

Peppino Villani

Peppino Villani (Napoli, 3 luglio 1877 – Roma, 22 ottobre 1942) è stato un attore teatrale italiano. 
Attore autodidatta, di grande capacità comica ed esperto “finedicitore”, Villani esordì appena ventenne nel teatro di varietà napoletano, imitando le macchiette di Nicola Maldacea. Il suo gusto musicale raffinato, però, gli consentì di curare particolarmente quell'aspetto della rappresentazione, portandolo a scrivere canzoni come accompagnamento alle esibizioni. Il successo nazionale gli arrise presto, permettendogli di creare una propria compagnia di riviste. 
Nonostante lo si ricordi come trasformista, Villani era solito esibirsi senza trucco, indossando un costume composto da una bombetta, una giacca a righe e pantaloni stretti ai polpacci
L'avvento del fascismo e la conseguente penalizzazione del teatro vernacolare non giovarono all'attività artistica di Villani, che si vide costretto ad abbandonare le scene. 
Nel cinema si produsse, non accreditato, in una sola pellicola: il San Giovanni decollato di Amleto Palermi. Al repertorio musicale di Villani hanno attinto diversi cantautori, tra i quali Roberto Murolo.



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Nicola Maldacea


Nicola Maldacea (Napoli, 29 ottobre 1870Roma, 5 marzo 1945). Figlio di un maestro elementare originario di Cosenza, intraprese la carriera teatrale nella propria città natale debuttando giovanissimo sulle assi dei palcoscenici dei varietà e dei cafè-chantant
Dotato di una voce robusta, esordì come canzonettista esibendosi nei locali della provincia del capoluogo campano, fino alla scrittura per le compagnie teatrali di Eduardo Scarpetta e Gennaro Pantalena, con le quali ebbe modo di farsi conoscere e approdare al Salone Margherita
Lo stile recitativo adottato durante l'esecuzione dei brani fece sì che Maldacea ne fornisse un'interpretazione satirica adatta alla caricatura dei personaggi trattati: nacquero così le macchiette, Nel periodo precedente la prima guerra mondiale furoreggiò nei teatri napoletani, divenendo uno degli attori più famosi della città. Tra i tipi più famosi da lui interpretati figurano "Il Conte Flick", "'O jettatore", "il Superuomo", "'O Rusecatore", "l'Elegante": musicate da Vincenzo Valente e Salvatore Gambardella, le macchiette avevano tra gli autori nomi come Salvatore Di Giacomo, Trilussa, Rocco Galdieri e altri, che scrissero, spesso senza firmarsi, appositamente per Maldacea. Morì a Roma il 5 marzo 1945. Il comune di Napoli effettuò la traslazione dei suoi resti da Roma al cimitero di Poggioreale, dove si trovano in un viale del cimitero, nei pressi della Congrega dei professori di Belle Arti.

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