lunedì 29 maggio 2017

Domenico Zambianchi, da mastro muratore a scultore classico.

Domenico Zambianchi, “Il ratto di Prosèrpina”, 
gruppo scultoreo, bianco di Carrara, h cm 230 cm 60x80.




Domenico Zambianchi
Domenico Zambianchi è nato a Vasto il 16 ottobre 1937 dove è deceduto il 12 novembre 2020. Figlio del volgo, dalle mirabili doti intellettive ed artistiche.
Una vita fatta di sofferenze e di rinunce a causa delle difficili condizioni economiche della sua famiglia.
All’età di cinquant’anni decide  di lasciare la sua professione di imprenditore edile e di dedicarsi completamente alla sua più grande passione: la scultura classica.
Lo scultore  Zambianchi, per tutti Mastro Domenico,  ha raggiunto livelli di grandi artisti classici del lontano Rinascimento.




 
Domenico Zambianchi, “Altare”, 1994,  pietra del Gran Sasso, Chiesa di San Antonio Abate, Vasto. 

Domenico Zambianchi, nasce a Vasto nel 1937, autodidatta, con qualche velleità letteraria, avendo un quarto di secolo fa pubblicato un libro autobiografico, è noto come lo scultore di opere colossali ed originali.
Modella in marmo e pietra figure classiche dettate dalla fantasia, ispirandosi alla mitologia greca o a personaggi della quotidianità, spesso raffigurando i suoi familiari che diventano così modelli.

Domenico Zambianchi mentre lavora.
Ha esposto in varie mostre personali le proprie opere ottenendo il consenso del pubblico e della critica.
Sue opere, sia in marmo che in pietra, si trovano presso  enti pubblici e collezionisti privati.




Mastro Domenico Zambianchi

Per approfondimenti:


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