Domenico
Zambianchi, “Il ratto di Prosèrpina”,
gruppo scultoreo, bianco di Carrara, h cm
230 cm 60x80.
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Domenico Zambianchi |
Domenico
Zambianchi è nato a Vasto il 16 ottobre 1937 dove è deceduto il 12 novembre 2020. Figlio del volgo, dalle mirabili
doti intellettive ed artistiche.
Una
vita fatta di sofferenze e di rinunce a causa delle difficili condizioni
economiche della sua famiglia.
All’età
di cinquant’anni decide di lasciare la
sua professione di imprenditore edile e di dedicarsi completamente alla sua più
grande passione: la scultura classica.
Lo scultore Zambianchi, per tutti Mastro Domenico, ha raggiunto livelli di grandi artisti
classici del lontano Rinascimento.
Domenico
Zambianchi, “Altare”, 1994, pietra del
Gran Sasso, Chiesa di San Antonio Abate, Vasto.
Domenico Zambianchi, nasce a
Vasto nel 1937, autodidatta, con qualche velleità letteraria, avendo un quarto
di secolo fa pubblicato un libro autobiografico, è noto come lo scultore di
opere colossali ed originali.
Modella in marmo e pietra figure classiche dettate dalla fantasia,
ispirandosi alla mitologia greca o a personaggi della quotidianità, spesso
raffigurando i suoi familiari che diventano così modelli.
Domenico Zambianchi mentre lavora. |
Ha esposto in varie mostre
personali le proprie opere ottenendo il consenso del pubblico e della critica.
Sue opere, sia in marmo che in pietra, si trovano presso enti pubblici e collezionisti privati.
Mastro Domenico Zambianchi |
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