Luigi Santarelli, “Esposizione,
casa e bottega, Piazza Marconi - via Cavour”.
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Luigi Santarelli
nella fase di
cesello di un vassoio decorato.
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Luigi Santarelli (Vasto, 17
agosto 1904 - 12 settembre 1992)
rappresenta nella nostra città molto di più che un ramaio, è l’artista del rame
per eccellenza.
Esponente di una florida
tradizione locale, con lui ha raggiunto l’apice artistico, ma anche l’epilogo.
Durante tutta la sua attività
lavorativa nella bottega a Piazza Marconi, Santarelli ha realizzato migliaia di manufatti,
spaziando da oggetti domestici a quelli ornamentali, decorativi ed artistici.
Luigi Santarelli, “Ricordo di Vasto”. |
Cesellatore fine e raffinato
ha elaborato con cura minuziosa e con attenzione i particolari delle sue creazioni.
Tra le sue opere non mancano quelle
a soggetto religioso, come: il Battistero in
rame (1960) nella chiesa di Stella Maris a Vasto marina; la porta del Tabernacolo
in rame (1958) nella cripta di San
Cesario nella chiesa di S. Maria Maggiore; il Tabernacolo in argento che si può ammirare nel
Santuario dei Miracoli di Casalbordino; ma anche monumenti, come quello in rame
dedicato ai Caduti di Monteodorisio.
Sette delle sue opere sono conservate presso i Musei Vaticani.
Luigi Santarelli, “L'ultima cena”,
bassorilievo in argento sul ciborio del
Santuario della Madonna dei Miracoli, Casalbordino.
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Numerosi sono stati i premi, i
diplomi e i riconoscimenti, tra cui quattro medaglie d'oro, tre d'argento e
cinque di bronzo più diversi diplomi di primo grado.
Luigi Santarelli “Torre di Bassano - Vasto”, 1969,
collezione G.Ferrara.
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Nel 1988 a Gardone Riviera ha
ricevuto il “Mercurio d'oro”, riconoscimento nazionale di grande prestigio che
si assegna ogni tre anni a coloro che si sono distinti nei diversi campi.
Luigi Santarelli, “Esposizione,
casa e bottega, Piazza Marconi - via Cavour” (foto P.Giancola).
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Agli eredi di Luigi Santarelli
l’allora Sindaco di Vasto Antonio Prospero ha consegnato il 14 novembre 1992 a
nome di tutta la cittadinanza una targa di stima e riconoscenza per il lavoro
svolto dall’artista.
Le sue creazioni sono
conservate in Italia e all’estero.
Filippo Marino
Per approfondimenti:
http://www.vastospa.it/html/tradizione/me_callarare.htm
"Lunarie de lu Uašte", 2002.
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