Roberto Flocco, in arte Flok e una sua cartolina. |
Roberto Flocco |
Classe 1970, Roberto Flocco, in arte Flok, a cavallo tra gli anni '80 e '90 ha prodotto una serie di interessanti illustrazioni e strisce pubblicate per le riviste locali dell'epoca.
La passione per il disegno è sempre stata innata: "Ho sempre disegnato", ricorda Roberto Flocco, "i regali più belli per me, già all'asilo, erano le scatole di colori".
I suoi principali punti di riferimento sono sicuramente Schultz e Quino, geniali creatori di Charlie Brown e Mafalda. Charlie Brown è uno scolaro di quarta elementare, considerato un perdente, ma di infinita determinazione e testardaggine; è dominato dalle sue ansie e manchevolezze e per questo i suoi compagni approfittano di lui. Mafalda, invece, è una bambina di 6 anni che odia la minestra; intelligente e acuta s'interessa dei problemi del mondo e quando chiede spiegazione agli adulti, le sue domande sono sempre dirette e disarmanti, fino a provocare loro vere e proprie crisi di nervi.
Gli originali personaggi creati dalla mano di Roberto Flocco sono soprattutto femminili, non certo delle miss, piuttosto grassottelle, brutte e irriverenti, possessive e matrone. Gli uomini sono relegati ad un ruolo minore, sottomessi alle personalità forti e invadenti delle donne, come nel caso della turista tedesca "piccola gudrun", invaghita del bagnino italiano. Particolarmente efficaci anche le vignette che vedono protagonisti simpatici personaggi sotto sembianze di animali, come il caso della mucca Marianna e dell'uccellino Rodolfo.
Il debutto sulla carta stampata avviene all'età di 17 anni, durante gli anni del Liceo, quando pubblica per la rivista Mostralfonso alcune strisce. Nato dalla mente di Romano Garofalo nel 1979 e disegnato da Marzio Lucchesi, Alfonso è un personaggio dei fumetti molto conosciuto, soprattutto nella metà degli anni '80, grazie alla versione televisiva andata in onda all'interno della trasmissione Slurp su Odeon TV. Il personaggio rappresenta un cucciolo di yeti alle prese con i problemi del mondo civile. Contemporaneamente alla messa in onda in Tv, Romano Garofalo registra presso il tribunale di Vasto il mensile di umorismo, fumetti, giochi, musica, sport e informazione. Il periodico, distribuito in tutto il vastese, ha vita piuttosto breve. Tra i collaboratori locali ricordiamo Angela Luciani, Candido Coppetelli, Luigi Di Lello, Vincenzo Ronzitti, Vincenzo Spadaccini, Giuseppe Del Re, Angelo Sputore, l'ing. Perrozzi e, appunto, Roberto Flocco. Principali protagonisti delle vignette inserite in copertina e all'interno del periodico sono la mucca Marianna e l'uccellino Rodolfo.
Nel 1988 realizza la copertina per il disco Rusë-Rosina scritta e cantata da Francescopaolo D'Adamo. In primo piano è il simpatico asinello protagonista della canzone, ancora oggi molto apprezzata, grazie anche alla nuova versione del cantante casalese Roby Santini. L'anno successivo realizza i loghi per la BMD Records e della discoteca Piccolo Mondo, impressi sul retro copertina del 45 giri Lu bobbone (con il Lato B 'Na canzona semplice), ancora del poliedrico architetto e artista vastese Francescopaolo D'Adamo.
Nel 1989 collabora con periodico scolastico Cortocircuito. Nato dall'idea di don Michele Novelli, il giornale interscolastico, gestito dagli istituti superiori coordinati dal distretto scolastico n.11 di Vasto, dura soltanto quattro numeri. Roberto Flocco è il Forattini della situazione, con la sua vignetta satirica pubblicata in prima pagina. Particolarmente riuscita è la vignetta creata in risposta alla provocazione del mese "I giovani sono ignoranti, non sanno legge né scrivere", dove ritrae una professoressa di lettere particolarmente agitata, che si lamenta con i propri alunni: "Ragazzi, siete fatto dei schifi di compiti, non riesco a credere che, giundi alla vostra età, non sapeto ancora sprimervi in itagliano!". "Legata a questa vignetta c'è un aneddoto", ricorda Roberto Flocco, "Quando don Michele portò il numero di Cortocircuito in ospedale, ad un ragazzo del liceo da poco operato di appendicite, appena vide la vignetta rise così tanto che gli saltarono due punti di sutura, che gli furono prontamente rimessi".
Nel 1990, all'interno dello speciale L'Orto Botanico, pubblicato come inserto all'interno del periodico d'informazione Vasto Notizie diretto da Nicola D'Adamo, realizza i disegni per la Storia di Vasto, riveduta e corro/etta senza o/errori di sto/ampa. Diviso in quattro puntate, i geniali testi di D'Adamo e gli efficaci disegni di Roberto Flocco, sono il perfetto connubio per la realizzazione di una storia grottesca e al tempo stesso divertente, che porta alla luce alcuni aspetti storici importanti infarciti di humor. Ne è il classico esempio l'inizio della storia. Tutto comincia quando Diomede si trova a navigare sulle coste adriatiche quando, nei pressi della futura Vasto, sente una voce che gli comanda di fondare una città. Diomede, sorpreso, tenta di opporsi affermando che già esistono le città di Aspra e di Buca, inoltre, il luogo è franoso. Ma la voce è irremovibile: "Non importa, fondala verso l'interno, tanto il territorio è così vasto che, una fettina alla volta, ci vorranno migliaia di anni prima che venga distrutta!". Senza possibilità di scelta, l'eroe greco comincia a fondare la città, ma ad un certo punto scrive una lapide: "QVI IL TERRITORIO NON È VASTO! È GVASTO! ME NE VADO ALLE TREMITI! PENSATECI VOI!". La voce che gli aveva ordinato di fondare la città (che poi si seppe era Mercurio) disse: "Va bene, tanto aspettiamo altri finanziamenti!".
Nello stesso anno e per lo stesso periodico, pubblica due pagine con uno speciale sul Toson d'Oro.
In questi anni realizza alcuni disegni originali per Il Girasole, periodico del centro giovanile salesiano.
Tra il 1992 ed il 1993, per l'Associazione La Porta a Quadretti, fondata da Francescopaolo D'Adamo, realizza una serie di dieci cartoline, dal sapore prettamente estivo. In alcune di esse compare per la prima volta Josephine, una ragazzina brutta e grassottella, insofferente verso il prossimo. A queste si aggiungono una cartolina augurale con una donzella sovrappeso che cerca di uscire da una mega torta a tre piani, ed altre sei illustrazioni della stessa serie.
Tra il 1994 e l'anno successivo realizza quattro illustrazioni acquerellate a mano con personaggi delle fiabe, da Cappuccetto Rosso, rozza e irriverente che riesce ad intimorire anche il lupo e la nonnina, a Biancaneve tutt'altro che bella e pura come la neve, passando per la bella addormentata nel bosco, con il principe azzurro piuttosto titubante al capezzale della principessa: "…addormentata ci è… nel bosco ci siamo… eppure c'è qualcosa che non quadra!!", naturalmente è l'incredibile bruttezza della donna.
Verso la fine degli anni '90 realizza un disegno per la manifestazione canora Due Note a Vasto ed uno per il Cantiere Wast Coast di Vasto Marina.
Nel 1998 rispolvera il personaggio di Josephine, realizzando alcune strisce pubblicate sul periodico Herpes, diretto da Anna Giacomucci.
Negli ultimi due anni ha ripreso a disegnare, realizzando degli unicorni per una serie di t-shirt.
Lino Spadaccini
Per approfondimenti:
Nessun commento:
Posta un commento