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Antonello Santilli, “L'Uomo nero”,
2014, scultura
in resina patinata, cm. 70x50, collezione privata.
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sabato 30 giugno 2018
Antonello Santilli, “L'Uomo nero”, 2014.
venerdì 29 giugno 2018
Gabriele Smargiassi, “Barca e personaggi sulla spiaggia” o “Barca e personaggi a riposo”.
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Gabriele
Smargiassi, “Barca e personaggi sulla spiaggia”,
olio su carta su
tela,cm 22x34, collezione privata.
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Gabriele Smargiassi (Vasto, 22 luglio 1798 – Napoli, 12 maggio 1882)
“Barca e personaggi sulla spiaggia” o “Barca e personaggi a riposo”
Olio su carta su tela, cm 22x34
“Barca e personaggi sulla spiaggia” o “Barca e personaggi a riposo”
Olio su carta su tela, cm 22x34
Collezione privata.
giovedì 28 giugno 2018
mercoledì 27 giugno 2018
Luigi Celenza in arte Gino Selva. Da scrittore a vignettista e grafico di una “Vasto a modo suo”. La sua arma?... la matita!
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Gino Selva - Poster e locandine di Vasto
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Luigi Celenza oltre ad essere un bravo grafico è un disegnatore ironico e graffiante. Lo definirei un narratore con la matita. Con le sue vignette ne ha davvero per tutti i personaggi vastesi, come si può vedere nella pagina facebook “Vasto a modo mio”. Lo ringrazio per la simpatica autointervista.
F.M.
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Luigi Celenza |
Luigi Celenza (Vasto, 03/08/1968).
Chiariamo subito una cosa. Io 'sta storia della autobiografia non la volevo proprio scrivere.
Però, Filippo Marino è molto, molto insistente.
E poiché me lo trovo spesso davanti a me a prendere il caffè al bar di Via Michetti (con Giampaolo e Robertino), alla fine ho dovuto cedere.
Per farlo contento mi faccio le domande e mi rispondo da solo (tipo psicopatico).
- Perché ho usato spesso lo pseudonimo Gino Selva?
1) Anni fa ho scritto dei romanzi per ragazzi ed in questo genere di libri il mio scrittore preferito è Mino Milani, che spesso sulle pagine del Corriere dei Ragazzi (nei lontani anni '70) si firmava Piero Selva.
2) Gino Selva suona molto meglio di Luigi Celenza (certo "Manuel Fantoni" sarebbe stato un altro passo, ma faceva troppo istruttore palestrato di tennis).
3) A Vasto, ma in generale nella provincia italiana, abbondiamo di piazze, parchi, premi artistici o borse di studio intitolati ad individui di cui non ricordo alcuna cosa memorabile.
Soprattutto non ci mancano mostre di sgorbi su carta o di libri stampati a proprie spese al solo scopo di farsi dire "Bravo!" dal vicino di casa.
Bene, a me di ricevere i complimenti dalla mia vicina di casa o dall'impiegato delle poste non me ne frega proprio niente.
Disegno innanzitutto per me stesso, poi per gli altri.
- Perché mi piace disegnare Vasto?
Perché Vasto è piena di cose che vale la pena di raccontare.
Per me Vasto non è la Piazza o la Chiesa di Santa Maria oppure la statua della sirenetta all'alba.
Vasto è fatta di persone vive, ognuna con i propri sogni, il proprio lavoro e le proprie manie.
Mi fanno ribrezzo i film o le fiction televisive ambientati in un indefinito paesetto di provincia con il tipico parroco, il tipico farmacista o il tipico barista (che di solito è interpretato da Francesco Guccini o da uno che ci somiglia molto).
A me basta semplicemente raccontare (esagerando un poco) i vizi e i caratteri di chi abita intorno.
Giampaolo Porfirio è "veramente" spietato quando allena i ragazzi del Futsal Vasto: il sergente Hartman di "Full Metal Jacket" scompare al suo confronto.
Nicola Della Gatta, che è ministrante nella Cattedrale di San Giuseppe, era "veramente" sconvolto dalla mancata elezione di Hillary Clinton alla Casa Bianca.
Fabiolino Spadaccini ha "veramente" fatto 5000 palleggi consecutivi.
Inoltre, io disegno solo le persone che conosco e di cui so le manie e i tic da prendere in giro.
Quando faccio una vignetta devo far divertire due tipi diversi di pubblico: chi conosce il soggetto ritratto e chi non ne ha mai sentito parlare prima.
Ad esempio per un non vastese fa ridere il maniaco dell'attività fisica che esce a fare footing anche con un freddo boia.
Per un vastese fa ridere perché quel maniaco del fitness è Americo Ricciardi, che è una persona in carne ed ossa.
- E il calendario? E il poster "Il mondo è Vasto"?
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Immagine mese di ottobre - Calendario Gino Selva 2012. |
Mi piacciono tantissimo i poster turistici d'epoca come quelli che pubblicizzavano la Costa Azzurra ad inizio '900 oppure le città termali svizzere.
Perciò ho voluto crearne dei finti anche per Vasto, in stile liberty o in stile littorio inserendoci eventi inesistenti e per avere la scusa di schiaffarci edifici che nessuno si fila di striscio come il grattacielo San Michele che è bellissimo al tramonto con il contrasto tra il turchese del cielo e le sue mattonelle arancioni.
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Gino Selva, poster "Il Mondo è Vasto". |
Il poster "Il Mondo è Vasto" è nato dallo stesso motivo. La copertina del New Yorker disegnata da Saul Steinberg è stata parodiata moltissime volte e non potevo lasciare Vasto fuori.
E poi, vuoi mettere di imboccare Via Naumachia e trovarti già a Roma oppure salire sul campanile di Santa Maria e vedere i grattacieli di New York?
Luigi Celenza
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Luigi Celenza |
Per approfondimenti:
martedì 26 giugno 2018
Giuseppe Palizzi, “Pascolo a Fontainebleau”.
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Giuseppe Palizzi, “Pascolo a Fontainebleau”,
olio
su tavola, cm 34x54, collezione privata.
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Giuseppe Palizzi (Lanciano, 19 marzo 1812 – Parigi, 1 gennaio 1888)
“Pascolo a Fontainebleau”
Olio su tavola, cm 34x54
Collezione privata.
“Pascolo a Fontainebleau”
Olio su tavola, cm 34x54
Collezione privata.
lunedì 25 giugno 2018
Vasto, splendida riuscita per il primo concorso di pittura estemporanea.
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Primo classificato: Graziella Gagliardi, "Loggia Amblingh". |
Quarantadue artisti, opere di altissima qualità e grande soddisfazione di partecipanti e organizzatori.
E’ Graziella Gagliardi l’artista vincitrice della prima edizione del concorso estemporanea di pittura che ha avuto luogo a Vasto lo scorso sabato 23 giugno. Proveniente da Tagliacozzo, la pittrice è riuscita a conquistare la giuria che ha apprezzato in modo particolare una tecnica definita straordinaria, i colori basati su pigmenti naturali e tuorlo d’uovo e l’esatta corrispondenza al tema reinterpretato in modo personale.
Il concorso, nell’ambito dell’evento Vasto in cornice 2018, ha riscontrato un successo che è andato oltre le aspettative. Ha destato la curiosità di centinaia di passanti che durante la giornata hanno avuto il piacere e l’opportunità di avvicinare i pittori, interrogarli, osservarli e apprezzarli per l’opera a cui stavano dando vita con grande passione.
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Secondo classificato, Carmine Antonio Marziale |
Quarantadue i partecipanti di cui la giuria ha potuto cogliere la maestria, molti dei quali hanno raggiunto la città di Vasto provenendo dalla Campania, dal Molise e dalla Puglia, tanti altri dall’Abruzzo montano.
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Terzo classificato, Concetta Daidone |
Dopo diverse ore all’aria aperta per ritrarre gli scorci più belli, a tutti gli artisti è stato consegnato l’attestato di partecipazione. Oltre a Graziella Gagliardi altri cinque sono stati i premiati: Carmine Antonio Marziale di Campobasso 2° classificato, Concetta Daidone di Pineto 3° classificata, Antonio Civitarese di Canosa Sannita 4° classificato, Antonio Altieri della provincia di Caserta 5° classificato, Rosamaria Brandimarte di Turrivalignani (PE) 6° classificata. Ai sei artisti è stato donato un premio in denaro oltre ad una targa ricordo.
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Quarto classificato, Antonio Civitarese |
La coppa “Giovane talento” è andata a Christian Baiocco.
La giuria inoltre, vista l’alta qualità dei dipinti realizzati, ha ritenuto opportuno dare delle menzioni ad altri artisti che pure sarebbero stati meritevoli di essere vincitori. Sono Michele Inno, Sabina D’Alfonso, Luca Pontassuglia, Antonio Leone, Nadia Lolletti, Carmine Franco, Massimo Laporese, Antonio D’Adamo, Sofya Abalmasova, Luigi Ciccarone e Giulio Ciccarone.
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Quinto classificato, Antonio Altieri |
Gaspare Baggieri (Roma), Livio Alviani (Castel Di Sangro), Anna Rita Angiolelli (Silvi), Roberto Di Giampaolo (Silvi) e Roberta Presenza (Vasto) i membri della giuria.
“Questa prima edizione di pittura estemporanea è stata una scommessa vinta” - fa sapere Carlo Viggiano, presidente dell’Associazione Competenze Multidisciplinari che ha organizzato l’evento insieme ad un team di professionisti. “Mesi e mesi di lavoro hanno condotto al risultato sperato, nella consapevolezza che si può sempre migliorare”.
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Sesto classificato, Rosamaria Brandimarte |
Fondamentale la collaborazione di alcuni membri del CAI Vasto, che hanno supportato gli artisti provenienti da fuori nella scelta delle postazioni e garantendo loro anche una visita del centro cittadino.
Christian Baiocco premio giovane talento |
Grande soddisfazione, per concludere, fra gli artisti in gara che hanno apprezzato la possibilità di poter dipingere en plein air godendo di scenari mai visti o conosciuti solo tramite fotografia. “Vasto è tutta meravigliosa, ci ho messo una vita per decidere quale angolo ritrarre” è stato il commento di un’artista.
E’ questa forse la gioia più grande di chi ha profuso energie e impegno per dar vita ad un evento che potesse coniugare arte, qualità, professionalità e bellezza.
Per approfondimenti:
https://www.facebook.com/vastoincornice/
http://noivastesi.blogspot.com/2018/06/vasto-splendida-riuscita-per-il-primo.html#more
http://www.vastoweb.com/news/cultura/730060/vasto-splendida-riuscita-per-il-primo-concorso-di-pittura-estemporanea
domenica 24 giugno 2018
Anonimo, “Francesco Laccetti”, sec. XX. Il busto sparito.
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Anonimo, “Francesco Laccetti”,
sec. XX, busto in bronzo, Villa comunale, Vasto, irreperibile.
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Anonimo, sec. XX
“Francesco Laccetti”
Busto in bronzo
Fino agli anni ‘90 alla Villa comunale di Vasto, ora irreperibile.
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Anonimo, “Francesco Laccetti”,
sec. XX, busto in bronzo, Villa comunale, Vasto, irreperibile.
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Cento anni fa moriva Francesco Laccetti
Anatomista e chirurgo di chiara fama
Fino agli inizi degli anni ’90, all’interno della Villa comunale, un busto in bronzo su cippo in pietra, ne ricordava la memoria. Sotto il busto, incisa su marmo, si poteva leggere la seguente epigrafe: FRANCESCO LACCETTI / INNALZO’ LA SCIENZA MEDICA / CON LE SUE DOTI ELETTE / DI MENTE E DI CUORE / ESEMPIO IMPERITURO / DI BONTA’ E DI FEDE / NEI VALORI PIU’ ALTI DELLA VITA / VASTO 1844 - NAPOLI 1910. Con il furto del busto, insieme a quello del poeta e storico vastese Luigi Anelli, collocato poco distante, sono scomparsi anche i cippi e le relative epigrafi, quasi a cancellarne definitivamente la memoria.
Figlio di Luigi, Francesco Laccetti nacque a Vasto il 19 novembre 1844. Dopo i primi studi compiuti sotto la guida paterna, si recò a Napoli dove studiò medicina, laureandosi nel 1870 con brillanti voti.
Lavoratore e chirurgo instancabile, per la sua professionalità venne chiamato a ricoprire ben presto cariche prestigiose: chirurgo primario nell’Ospedale degli Incurabili, medico-chirurgo nella Croce Rossa, Medico di 1’ classe nella Riserva Navale; fu chiamato ad insegnare Anatomia Topografica e, successivamente, alla libera docenza in anatomia descrittiva, in medicina operatoria e in clinica. Nel 1895-96, per incarico ministeriale, dette lezioni di Anatomia Umana nel R. Istituto di Belle Arti.
Fu membro del Consiglio Igienico di Napoli e nel 1903 fu incaricato di insegnare Anatomia Chirurgica e Corso di Operazioni all’Università di Napoli. Era molto seguito dai suoi studenti i quali lo amavano e lo stimavano come scienziato, ma anche come il padre ideale che vedevano in lui.
Nella lunga carriera professionale scrisse alcuni libri, mentre molti suoi scritti vennero pubblicati in riviste scientifiche specializzate.
Morì a Napoli il 25 settembre del 1910 colpito da un attacco di angina pectoris. Ecco il racconto degli ultimi giorni di vita, raccontati da Francesco d’Ovidio in un articolo apparso sul “Giorno”: “…S’è poi saputo che ad un amico aveva confidato il timore d’un male cardiaco e il bisogno di farsi osservare da qualche collega. Ma ai suoi di casa nulla lasciò trasparire. Chi sa se un segreto malore non gli si insinuò nel petto quel giorno malaugurato che la sua carrozza fu investita furiosamente da un’altra e ne andò in pezzi, e lui col diletto figliuolo Carlo, figliuolo e collega assiduo, non ebbero altro scampo che di balzare fuori e di cadere malamente a terra. Ben egli dominò ogni commozione; e fatta curar subito la ferita sua e quella del suo più che figlio in una casa di salute prossima al luogo del disastro, tirò poi dritto fino alla casa di salute sul Vomero, propria di lui e di Giovanni Piccili, e lì tranquillamente diresse la medicatura degli ammalati.
…La sera del 24 settembre, sentì una fitta al lato sinistro, che gli strappò un ahi doloroso; ma lo spiegò alla famiglia come il morso d’un insetto. La mattina successiva, mentre s’alzava e si vestiva, espresse d’un tratto il bisogno che gli si aprisse la finestra, mancandogli il respiro, poi strinse al seno un crocifisso sussurrando: - Troppo presto! Poveri figli miei! – E spirò. …E così l’uomo che aveva tante volte ridato ad altri la vita, non poté esser soccorso in tempo debito. Per colmo d’ironia il riposo domenicale teneva chiuse tutte le farmacie prossime, sicché i vani tentativi di rianimarlo ebbero ad essere ritardati”.
Il 21 maggio dell’anno successivo, presso l’Ospedale degli Incurabili a Napoli si svolse una solenne cerimonia con lo scoprimento del busto del nostro concittadino, opera dello scultore De Luca dell’Istituto di Belle Arti.
A tre anni dalla morte una lapide venne murata sulla sua casa natale, con il seguente testo: IN QUESTA CASA / NASCEVA IL XIX NOVEMBRE MDCCCXLIV / FRANCESCO LACCETTI / INSIGNE ANATOMISTA E CHIRURGO / NON MENO INSIGNE / PER CANDORE E NOBILTA’ DI COSTUME / SERBO’ NEL PIU’ MATURO DOMINIO / DELL’ARTE / LA DELICATA SENSIBILITA’ D’UN NOVIZIO / NAPOLI EBBE A PALESTRA / LA SUA VASTO PORTO’ SEMPRE NEL CUORE / ED ESSA ORGOGLIOSA DI LUI / GLI POSE QUESTO RICORDO / NEL MCMXIII / TRE ANNI DOPO LA SUA MORTE.
Lino Spadaccini
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Busto di Francesco Laccetti alla Villa comunale. (Foto di Miranda Sconosciuto, in cui viene ritratto il padre Antonio con gli amici - dal blog NoiVastesi) |
Per approfondimenti
sabato 23 giugno 2018
venerdì 22 giugno 2018
Concorso di pittura estemporanea nel centro storico di Vasto.
Domani, 23 giugno 2018, in ogni angolo del centro storico di Vasto ci saranno una tela, una tavolozza e un artista che, con le proprie mani, cercherà di raccontare attraverso tutte le declinazioni del linguaggio pittorico, la bellezza di vicoli, scorci, piazze, archi e paesaggi del golfo lunato.
Filippo Palizzi, “Due tamburini ed un soldato, granatieri”, 1868.
giovedì 21 giugno 2018
mercoledì 20 giugno 2018
Luigi Martella, “Vasto, Porto di Punta Penna”, 1965.
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Luigi Martella, “Vasto, Porto di Punta Penna”,
1965, olio su faesite, cm 70x50, collezione
privata.
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Luigi Martella (Vasto, 11 gennaio 1911 - 12 ottobre 1971)
“Vasto, Porto di Punta Penna”, 1965
Olio su faesite, cm 70x50
Collezione privata.
martedì 19 giugno 2018
Dante Gabriel Rossetti, “L’amata - La sposa” - “The Beloved (‘The Bride’)”, 1865-66.
lunedì 18 giugno 2018
domenica 17 giugno 2018
Vasto Gallery. Riflessioni artistiche del prof. Orlando Raspa. Quarta puntata: Filippo Palizzi.
In occasione del bicentenario della nascita del pittore vastese più famoso, Vasto Gallery è lieta di presentarvi l’intervento del prof. Raspa su Filippo Palizzi.
Buona visione.
Filippo Marino
Filippo Palizzi: scheda – opere.
Vasto Gallery. Riflessioni artistiche del prof. Orlando Raspa. Prima Puntata - Introduzione.
Vasto Gallery. Riflessioni artistiche del prof. Orlando Raspa. Seconda puntata: Luciano Tosone.
Vasto Gallery. Riflessioni artistiche del prof. Orlando Raspa. Terza puntata: Francesca Pracilio.
sabato 16 giugno 2018
Inaugurata la mostra per il bicentenario di Filippo Palizzi.
Grande partecipazione all'inaugurazione della mostra per il bicentenario di Filippo Palizzi.
Le opere saranno disponibili fino al 30 settembre 2018 presso le sale della pinacoteca civica di Palazzo D'Avalos a Vasto.
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Il Mattino 16 giugno 2018 |
Oggi ricorre il bicentenario della nascita del pittore Filippo Palizzi. Vasto Gallery lo omaggia con il video di Filippo Marino.
Omaggio a Filippo Palizzi,
video di Filippo Marino
Oggi 16 giugno 2018 ricorre il bicentenario della nascita del pittore vastese Filippo Palizzi (Vasto, 16 giugno 1818 – Napoli, 11 settembre 1899).
venerdì 15 giugno 2018
Guglielmo De Sanctis, “Ritratto di Filippo Palizzi”.
giovedì 14 giugno 2018
Elisabetta Mayo, “Madonna con Bambino - Lunetta del portale della chiesa di S.Venanzo (Tr)”.
mercoledì 13 giugno 2018
Valerico Laccetti, “Christus vincit”, 1891, in una incisione su legno di P. Fruehauf.
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Valerico Laccetti,
“Christus vincit”,
1891, incisione su legno di P. Fruehauf.
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Valerico Laccetti (Vasto, 18 giugno 1836 - Roma, 8 marzo 1909)
“Christus vincit”, 1891
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